Svizzera

Sanità: diplomi stranieri maggiormente accettati

Per tutta una serie di professioni - tra le quali quelle di infermiere e fisioterapista - la quantità dei diplomi stranieri ammessi anche in Svizzera è in forte aumento

  • Ieri, 19:47
03:04

Nella sanità sempre più diplomati stranieri

SEIDISERA 13.01.2025, 18:00

  • TiPress
Di: Monica Fornasier/joe.p. 

Per tutta una serie di professioni in ambito sanitario - tra le quali quelle di infermiere e fisioterapista - la quantità dei diplomi stranieri ammessi anche in Svizzera è in aumento. E nel 2023 sono stati riconosciuti anche i primi titoli di studio ucraini. Lo sottolinea lunedì la Croce Rossa Svizzera, che svolge un ruolo fondamentale a questo livello.

Bastano alcune cifre per capire l’importanza dei titoli di studio ottenuti all’estero per il sistema sanitario elvetico e il grande interesse che hanno gli stranieri diplomati in ambito sanitario a lavorare in Svizzera. Tra il 2013 e il 2024 la Croce Rossa svizzera ha riconosciuto quasi 51’000 diplomi esteri per 21 professioni diverse: dall’infermiere - la più importante per numero - al fisioterapista, passando per l’igienista dentale e il dietista. Più di 5’800 hanno ricevuto l’ok nel solo 2024. Anno in cui i servizi della Croce Rossa che si occupano di analizzare le domande sono stati sollecitati quasi 80’000 volte.

“A titolo di paragone, nello stesso 2024, nel registro nazionale delle professioni della salute sono stati registrati 5’600 titoli di studio svizzeri”, fa notare Sarah Kopse, responsabile del settore sanità e integrazione della Croce Rossa. “Ciò significa che il numero di diplomi stranieri riconosciuti è più elevato del numero di diplomi ottenuti in Svizzera”, prosegue.

Nel 2020, con l’entrata in vigore di una nuova legge, per 7 di queste 21 professioni - tra le quali proprio quelle di infermiere e fisioterapista, ma anche di levatrice, dietista, osteopata per esempio - i criteri per ottenere un riconoscimento sono stati inaspriti. Ormai serve un percorso formativo in un’alta scuola. “E ciononostante le domande e i diplomi che vengono riconosciuti crescono di anno in anno”, prosegue Sarah Kopse.

Tra le principali nazioni di provenienza dei titoli di studio ammessi ci sono nell’ordine Francia, Germania e Italia. Ma nel 2023 anche l’Ucraina ha fatto il suo ingresso nella classifica, con 5 diplomi riconosciuti.

“Per quanto riguarda l’Ucraina abbiamo lanciato un progetto in collaborazione con la Segreteria di Stato della migrazione per poter accompagnare meglio le persone con un profilo adeguato e permettere loro di esercitare. È un progetto che porterà avanti prossimamente la sezione ticinese della Croce Rossa”, conclude Kopse. E la prima fase di questo accompagnamento è incentrata sull’acquisizione della lingua.

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