Sankt Moritz, in 20 appartamenti si pagherà in base al reddito

Abitazioni e appartamenti liberi in Engadina sono merce piuttosto rara. Per far fronte al problema il comune di Sankt Moritz vuole investire 13 milioni di franchi per costruire una ventina di nuovi appartamenti. “Vogliamo realizzare appartamenti per gente che lavora a Sankt Moritz, che sta a Sankt Moritz, che vive a Sankt Moritz”, spiega Reto Matossi, vice sindaco.

Il progetto residenziale sarà sottoposto a votazione popolare in febbraio e dovrebbe concretizzarsi entro il 2026. E sarà davvero particolare perché l’affitto degli appartamenti di varie dimensioni sarà calcolato in base al reddito. Chi ha un reddito più alto pagherà di più, chi ha un reddito più basso (e ha figli) pagherà di meno.

Anche altri comuni engadinesi stanno studiando soluzioni per avere sul mercato più appartamenti primari accessibili, appartamenti che continuano a scarseggiare. Si stima che nella regione ne manchino circa un migliaio.

Per chi vuole vivere e lavorare a Sankt Moritz e in generale nell’Alta Engadina trovare un appartamento libero per vivere qui e soprattutto un appartamento con un affitto accessibile è impresa ardua. E così il fatto che i Comuni si attivino per offrire alloggi è positivo, secondo chi si batte per avere più abitazioni per i residenti. “È un esperimento interessante, che permette alle persone con un reddito modesto di trovare un appartamento”, dice Riet Fanzun, segretario dell’associazione “Anna Florin per Comuni vivi”.

Ma tutto ciò basta, in un mercato dove c’è un’ abbondanza di residenze di vacanza con prezzi e affitti alti? “Quasi sicuramente non basterà, perché il 90’% degli appartamenti esistenti sono stati costruiti prima del 2012, prima dell’iniziativa sulle residenze secondarie, e quindi la loro destinazione è libera e possono facilmente essere trasformati in abitazioni di vacanza”, sottolinea Fanzun. E così sottratte a chi invece dell’Engadina vuole fare la propria casa.