Ignazio Cassis si dice soddisfatto circa l'applicazione da parte della Svizzera delle sanzioni antirusse a seguito della guerra in Ucraina. "Non solo siamo sulla buona strada, siamo fra i migliori al mondo", ha dichiarato oggi, sabato, in un'emissione di radio SRF.
La Svizzera riprende il 5o pacchetto di sanzioni UE
Telegiornale 13.04.2022, 22:00
Il consigliere federale ha affermato di non rilevare praticamente alcuna critica, su questo dossier, con i contatti internazionali. Cassis ha peraltro sottolineato che le strutture politiche della Svizzera non possono essere modificate per implementare le misure: il coinvolgimento dei cantoni, ad esempio, è essenziale e la Confederazione non può semplicemente intervenire nelle loro competenze.
Il ministro degli esteri ha quindi respinto le critiche rivolte alla Segreteria di Stato dell'economia (SECO), sostenendo che essa svolge un buon lavoro. Domenica scorsa l'esperto di diritto penale e di lotta contro la corruzione Mark Pieth, docente all'Università di Basilea, aveva criticato il fatto che una sola autorità sia preposta al controllo delle sanzioni.
Berna, ha aggiunto il presidente della Confederazione, è in contatto permanente con gli Stati Uniti e con la task force sulle sanzioni dell'UE, al fine di migliorare l'applicazione delle misure disposte contro la Russia.