Chi in futuro sarà "pizzicato" senza biglietto sui mezzi pubblici finirà schedato in una banca dati nazionale. Il referendum lanciato contro il registro dei viaggiatori clandestini è infatti fallito. Senza l'appoggio di alcun partito "non avevamo speranze", ha detto il promotore Dietrich Weidmann.
La raccolta di firme era stata lanciata l'11 novembre, in seguito alla revisione di legge adottata in settembre dalle Camere. Per andare alle urne erano necessarie 50'000 sottoscrizioni, ne sono state trovate solo 200.
pon/ATS