Sei anni di prigione in seconda istanza per Daniel Gloor: il Tribunale cantonale di Zurigo ha ridotto di tre mesi la pena per l'ex responsabile delle finanze della cassa pensioni del personale del canton Zurigo BVK, confermando le imputazioni di ripetuta corruzione passiva, infedeltà nella gestione pubblica, riciclaggio di denaro e violazione del segreto d'ufficio.
Nell'udienza del processo d'appello di giugno, l'ex dirigente 59enne ha riconosciuto gli atti che gli sono stati attribuiti, ma ha chiesto una pena meno severa. Gloor ha sostenuto di non aver agito spinto dal desiderio di consumare di più o di vivere nel lusso ma soltanto perché “volevo sicurezza e indipendenza”.
Il responsabile degli investimenti della BVK, una delle più grandi casse pensioni che amministrava fondi per oltre 20 miliardi di franchi, era accusato di aver ricevuto, tra il 1997 e il 2010, mazzette e favori personali, per un importo complessivo di 1,7 milioni di franchi.
Red.MM/ATS/Swing