È il 31 ottobre 1517. È sera. Siamo nella piccola cittadina di Wittenberg in Germania. Un frate agostiniano si avvicina alla porta principale della chiesa, la Schlosskirche e appende al portone un foglio che diventerà un manifesto rivoluzionario per la cristianità: 95 tesi contro la vendita delle indulgenze, ovvero contro la possibilità di cancellare le conseguenze di un peccato dietro il versamento di denaro a favore del clero. Il suo nome? Martin Lutero.
In realtà non esistono testimonianze certe che confermino l’affissione delle 95 tesi. Ma tant’è. Simbolicamente, il 31 ottobre del 1517 comincia la riforma protestante. Lutero viene convocato a Roma, ma si rifiuta di recarsi nella città eterna. La rottura è definitiva. Nulla di tutto ciò, tuttavia, sarebbe stato possibile se 50 anni prima un altro tedesco, un certo Johannes Gensfleisch della corte di Gutenberg, non avesse inventato la pressa a caratteri mobili poco lontano, a “soli” 500 chilometri più a sud-ovest di Wittenberg. Nella città di
Mainz.
Johannes Gutenberg
Due rivoluzioni in una, dunque, a braccetto per la storia. Grazie alla pressa di Gutenberg, nella sola prima metà del 1500, la causa protestante raggiunse oltre 20 milioni di persone nel vecchio continente. Una prima, più diffusa e meno elitaria, comunità di lettori si andò formando intorno al best seller del tempo: la Bibbia. Non erano più i lettori ad andare verso il libro scritto a mano e custodito in conventi o biblioteche, ma ora era il libro che andava verso i lettori.
Stampe d'altri tempi
Per questo vi presentiamo un piccolo viaggio in compagnia di Martin Lutero lungo la storia della stampa. Da Gutenberg alla rivoluzione delle linotipo nell’800, fino alla rivoluzione digitale e alle nuove frontiere. Scoprendo e riscoprendo piccoli e grandi tesori della tradizione tipografica che nel nostro paese ha avuto un lungo e glorioso passato fino a oggi.
di Riccardo Bagnato
10 luglio 2017 - Il Signor G. Il Museo della Riforma di Ginevra non poteva stare certo con le mani in mano. E così in occasione dei 500 anni della riforma protestante, dal 4 giugno al 31 ottobre, propone una mostra molto particolare. E al centro della mostra una sorpresa: una riproduzione fedele di una pressa a caratteri mobili così come l’aveva concepita Johannes Gutenberg. E per i visitatori la possibilità di stampare, provare, vedere come funzionava. Noi ci siamo andati, e ci siamo inoltrati per voi nella Galassia Gutenberg.
Serie del TG, la storia della stampa.
Telegiornale 10.07.2017, 22:00
11 luglio 2017 – Dalla mano alla macchina. La linotipo. È un luogo magico al centro di Ginevra, che custodisce piccoli grandi tesori della tradizione tipografica svizzera. Parliamo della sede dell'Associazione per il patrimonio industriale. Qui sono conservate ben tre macchine linotipo ancora funzionanti e una collezione sterminata di caratteri mobili. Ma non solo. Un luogo in cui anche artisti contemporanei riscoprono antiche tradizioni.
Serie del TG, linotipo
Telegiornale 11.07.2017, 22:00
12 luglio 2017 – La rivoluzione digitale. Dopo la rivoluzione dei caratteri mobili, l'arrivo della linotipo, e poi delle rotative... l'ultima grande rivoluzione è ovviamente quella digitale che ha permesso e permette tuttora di esplorare nuove dimensioni e in particolar modo… la terza dimensione, quella della stampa in 3D.
Per arrivare sin qui, però, il percorso non è stato breve ed è cominciato negli anni ‘70 con l’arrivo del personal computer. E così siamo andati al Museo Bolo di Losanna dove sono custoditi 5'000 esemplari di computer che hanno fatto la storia. Una collezione da far invidia, per un museo che vive di donazioni private e che fino a pochi mesi fa rischiava di chiudere.
Stampa, la rivoluzione digitale
Telegiornale 12.07.2017, 22:00
Riccardo Bagnato