L’esercito svizzero deve fare di più per combattere il sessismo e la discriminazione di genere nelle caserme. È la conclusione a cui sono giunti i vertici dopo aver annunciato oggi, giovedì, i preoccupanti esiti di un sondaggio condotto nel 2023.
Stando all’indagine, quasi il 50% degli intervistati afferma di aver subito discriminazioni durante il servizio, a partire dalla fine della scuola reclute. Il 40% poi, ha dichiarato di aver subito violenza sessualizzata (verbale, non verbale e fisica). E quattro intervistati su cinque (81%) riferiscono di battute a sfondo sessista.
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Notiziario 31.10.2024, 15:00
Il campione degli interpellati era composto da oltre mille militi (1’126), di cui la maggior parte donne (764, a fronte di 362 uomini).
Per contrastare il fenomeno l’esercito intende procedere con alcune misure: la segnalazione, un gruppo di lavoro per la protezione delle vittime e l’introduzione di uno strumento di segnalazione anonima. Agendo in questo modo, l’esercito vuole accelerare il cambiamento culturale fra i propri ranghi.