La polizia ha lanciato l'assalto attorno a mezzogiorno di oggi, martedì, per sloggiare gli attivisti ecologisti che da ottobre occupano la collina di Mormont fra Eclépens e La Sarraz, nel canton Vaud. Gli agenti, circa 150 in tenuta antisommossa, che erano arrivati sul posto di prima mattina, hanno fatto uso di gas lacrimogeni e proiettili di gomma, gli ambientalisti di pietre e fumogeni. Con seghe elettriche e scavatrici sono state abbattute le barricate attorno al campo.
I più refrattari si sono rifugiati su un tetto
Le scaramucce si sono quindi placate ma qualche decina di occupanti, che erano più di un centinaio all'inizio, ha continuato a resistere contro lo sgombero. Gli ultimi si sono rifugiati in capanne e amache sugli alberi e sul tetto dell'edificio che troneggia sulla collina. Sono una quarantina le persone che, dopo essere state brevemente fermate, sono state accompagnate dalle forze dell'ordine fino alla stazione.
La cava gestita da Holcim
La protesta in atto da sei mesi è rivolta contro i piani di ampliamento di una cava gestita dal colosso del cemento Holcim. Il progetto è oggetto di un ricorso al Tribunale federale.
La manifestazione di Losanna
Il sostegno alla ZAD ("zone à défendre") è cresciuto negli ultimi giorni e venerdì oltre 1'000 persone hanno manifestato a Losanna. Anche il mondo politico si è mobilitato: una mozione è stata presentata al Gran Consiglio e una lettera aperta firmata da quasi 130 eletti è stata inviata al governo vodese. La consigliera di Stato Béatrice Métraux, responsabile dell'ambiente e della sicurezza, ha incontrato la settimana scorsa una delegazione di "zadisti" ma senza risultato.
Iniziato lo sgombero della collina di Mormont
Telegiornale 30.03.2021, 14:30