Dato che i partiti stessi sono intenzionati a imporsi maggiore trasparenza, il Consiglio federale non intende più avversare il controprogetto indiretto da opporre all'iniziativa popolare che chiede chiarezza nel finanziamento della politica. E' quanto indica l'Esecutivo in una nota diramata mercoledì, nella quale precisa che sul tema s'esprimerà in dettaglio entro la fine del mese.
Il Governo s'era detto contrario sia all'uno che all'altra, sostenendo che un disciplinamento su scala nazionale in materia in vista di elezioni e votazioni è difficilmente compatibile col sistema elvetico e, in ogni caso, è di problematica applicazione.
L'iniziativa, sostenuta, tra gli altri, da Verdi, socialisti, borghesi-democratici ed evangelici, chiede che bilanci, conti economici e provenienza di donazioni superiori ai 10'000 franchi siano resi noti. Il disegno di legge proposto dalla commissione delle istituzioni politiche degli Stati è invece un po' meno fiscale.
Resta il fatto che la Svizzera è l'unico Stato membro del Consiglio d'Europa che non dispone di regole nazionali in merito.