La conversione della rete di telefonia mobile allo standard di quinta generazione è praticamente ferma in Svizzera, scrive il Sonntagsblick. Solo il 2% della popolazione usa il 5G, che pure accelererebbe la trasmissione dei dati, di cui la popolazione è particolarmente "golosa", visto che il loro consumo - sottolinea il domenicale - praticamente raddoppia ogni anno.
Nel febbraio del 2019 la Confederazione era stata fra i primi paesi a mettere all'asta le nuove frequenze, ma solo 3'117 su 20'000 antenne esistenti sono state adeguate alla nuova tecnologia.
Gli operatori - che hanno investito 380 milioni di franchi solo per le licenze - chiedono senza successo allo Stato di aumentare i valori limite per le emissioni, che in Svizzera sono particolarmente severi. La risposta finora è stata negativa.
La resistenza nella popolazione è forte. Già tre cantoni - Giura, Vaud e Ginevra - hanno introdotto moratorie sui permessi di costruzione e altri stanno semplicemente posticipando il problema, nel timore di una pioggia di ricorsi che rallenterebbe ulteriormente la transizione.
Vertici operatori da Sommaruga
La settimana prossima gli operatori cercheranno di sbloccare la situazione con un incontro con la consigliera federale Simonetta Sommaruga responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC). Lotteranno con ogni mezzo, secondo il SonntagsBlick. In dichiarazioni rilasciate al periodico, il numero uno di Sunrise André Krause attacca nel frattempo il Governo, reo a suo avviso di essere troppo passivo sul tema.
Ma anche se i limiti venissero innalzati la copertura completa 5G in Svizzera sarebbe ancora ben lungi dall'essere una realtà: in tal caso sarebbe infatti necessario un nuovo permesso di costruzione per ciascuna delle antenne la cui potenza di trasmissione deve essere aumentata, spiega il domenicale sulla base di informazioni raccolte presso l'Ufficio federale dell'ambiente.
Guerra USA-Cina
A tutto questo si aggiunge la battaglia commerciale lanciata dall'amministrazione Trump contro Huawei. Gli Stati Uniti hanno già trovato alleati anche all'estero per bandire dal mercato il colosso cinese, che è tecnologicamente molto avanzato e in Svizzera sta costruendo la rete di Sunrise. Una sua esclusione in Svizzera non sembra all'ordine del giorno, ma avrebbe un impatto elevato: i costi potrebbero lievitare dal 10 al 30%, cioè sino a 140 milioni di franchi.
Huawei... o no?
Modem 11.09.2020, 08:20
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La Guerra del 5G: le sanzioni americane contro Huawei
Telegiornale 13.09.2020, 11:38