Il consigliere federale Alain Berset ha annunciato la messa in consultazione di tre misure per migliorare la conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari. Si tratta di un modo, ha detto giovedì, per riconoscere meglio il lavoro dei familiari curanti e per permettere loro di rimanere professionalmente attivi.
In particolare, si chiede che il salario venga mantenuto durante le assenze di corta durata per assistere un parente. Una situazione che attualmente si verifica solo in due terzi delle aziende. Questa misura dovrebbe generare costi aggiuntivi dai 90 ai 150 milioni di franchi all’anno, compresi quelli legati alla necessità di sostituire chi si assenta dal posto di lavoro. “Vista la grande importanza del lavoro svolto dai familiari curanti – ha detto il Capo del Dipartimento dell’interno – ci sembra un costo sopportabile".
I genitori che hanno un figlio gravemente ammalato potranno chiedere un congedo pagato di 14 settimane. Oggi questo non è remunerato ed è una problematica che tocca 4'000 famiglie ogni anno.
L'ultima misura proposta dal Governo riguarda gli accrediti dell'AVS. I familiari curanti ne hanno diritto oggi se la persona di cui si occupano riceve un assegno per grandi invalidi di grado medio o elevato. Il Consiglio federale prevede di estendere il diritto anche a chi si prende cura di persone con grande invalidità di grado lieve. Inoltre gli accrediti dovranno essere estesi ai concubini, e non più solo a coppie sposate. Quest'ultima misura genererà costi supplementari stimati ad un milione di franchi all'anno.
Assegni per chi cura un famigliare malato
Telegiornale 28.06.2018, 14:30