Si torna a parlare della pietra di Unspunnen, la cui sorte rimane ancora un mistero a quasi vent’anni dal secondo furto. Infatti, Le Quotidien Jurassien ha pubblicato una foto ricevuta dal suo caporedattore, Rémy Chételat, in cui si vede la celebre pietra affiorare da sottoterra e con a fianco una copia del giornale giurassiano che testimonia la data dello scatto, il 26 agosto 2024.
Negli ultimi anni in molti si sono chiesti dove fosse finito il massiccio masso ovale. Era sparito una prima volta quarant’anni fa, quando fu trafugato da un gruppo di separatisti giurassiani dopo che era stato lanciato durante la festa di Unspunnen, nel canton Berna. Riapparve diciassette anni dopo, nel 2001, avvolto in una carta da regalo e con incise, gravissimo oltraggio, le stelle dell’Unione Europea. La pietra fu affidata a Shawne Fielding Borer, moglie dell’ex ambasciatore svizzero in Germania. Ma, passati altri quattro anni, scomparve una seconda volta, rubata mentre si trovava nella hall di un albergo.
Rémy Chételat è convinto che non sia un fotomontaggio. Il giornalista ha ricevuto diverse foto anonime e si dice convinto che sia la pietra vera, che si troverebbe in terra giurassiana.
Dal canto suo, Peter Michel, presidente della Società di ginnastica di Interlaken che è la legittima proprietaria del grosso sasso, spiega ai microfoni della RSI che ne ha già viste troppe per rallegrarsi in anticipo e dice che potrà ritenersi soddisfatto soltanto quando l’avrà di nuovo tra le mani. E se la pietra sarà restituita, non verrà mai più usata in lanci all’aperto ma esposta in un museo, affinché sia definitivamente al sicuro.