Stazione di Losanna, cantiere e disagi fino al 2037

S’allargano rispetto al progetto iniziale i marciapiedi della stazione ferroviaria di Losanna, ma si dilatano anche i tempi inizialmente previsti per la conclusione di un cantiere che appena partito è stato bloccato. Secondo quanto comunicato venerdì dalle FFS e dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT) pendolari e viaggiatori dovranno attendere sino al 2037 per vedere la nuova "gare".

Riassunta la tempistica con altri numeri, il lavori si concluderanno con una messa in servizio a tappe tra il 2030-36. Sono 4 anni e mezzo di ritardo rispetto alle previsioni più recenti e, addirittura, 12 anni, rispetto ai piani iniziali elaborati a partire dal 2012.

Avviato ufficialmente nel giugno del 2021, il cantiere è stato fermato lo scorso anno per effettuare accertamenti statici, come richiesto dall’UFT. L’ulteriore ritardo si spiega quindi con la necessità di rielaborare il progetto dal punto di vista degli ancoraggi del muro di sostegno a sud della stazione e delle soluzioni statiche per il sottosuolo. Ma non solo.

Il progetto, hanno spiegato le autorità federali, va ripensato tenendo conto dell’aumento del numero dei passeggeri. Le FFS intendono infatti realizzare marciapiedi più ampi rispetto ai piani iniziali del 2012. Questo perché entro il 2030 sono previsti 200'000 viaggiatori al giorno, circa un terzo in più dei 130'000 odierni. Secondo l’azienda "sarà necessario garantire un flusso di persone fluido e sicuro a lungo termine”. Ci vorranno due anni e mezzo per mettere a punto i nuovi piani e un anno affinché l’UFT li esamini. I costi aggiuntivi generati dalla nuova pianificazione saranno analizzati "nei prossimi mesi", è stato precisato.

La nuova pianificazione, presentata venerdì pomeriggio a Renens (VD), dal direttore delle FFS Vincent Ducrot e dell’UFT Peter Füglitaler, è stata commentata con grande delusione dal Consiglio di Stato vodese e dal Municipio di Losanna. Ricordano di "aver allertato a più riprese delle difficoltà di un progetto dichiarato priorità nazionale e che avrebbe dovuto essere completato entro il 2025”.

Le autorità vodesi si dicono inoltre rammaricate per le numerose ripercussioni negative che il ritardo avrà sulla popolazione, i commercianti, gli utenti della stazione e le aziende coinvolte. Assicurano inoltre che gli accordi temporanei messi in atto dalla città per mitigare gli impatti del ritardo saranno prorogati fino all'inizio dei lavori.

Secondo Vincent Ducrot non si può invece parlare di fiasco. "Significherebbe fraintendere la complessità di grandi progetti come quello della stazione di Losanna".

Questa situazione, continua invece la reazione dei delusi, "non sarà priva di conseguenze per la realizzazione di altri progetti di trasporto pubblico". In particolare, il Consiglio di Stato avvierà una discussione sull'ottimizzazione del progetto di sviluppo della metropolitana M2 e sulla costruzione della linea M3 a Losanna, tenendo conto di questa nuova situazione.