"Sulle piste servono i poliziotti"

Gli incidenti sulla neve aumentano e le conseguenze per le persone coinvolte s'aggravano, nonostante il fatto che le piste siano sempre più sicure e meglio preparate. Le valanghe (vedi scheda) e l’incidente dell’ex campione di Formula 1 Michael Schumacher hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza nei comprensori sciistici. Nella sua edizione domenicale il Blick si è intrattenuto con alcuni addetti al lavoro ed esperti.

L’insegnante di sci Art Furrer ha l’impressione che andare a tutta velocità sulla neve sia oramai diventata una moda. Il rischio di scontri aumenta con la presenza sullo stesso tratto di sciatori con differenti capacità. Andres Bardill, direttore della Alpine Rettung Schweiz, è dello stesso avviso: "I pirati non ci sono solo sulle strade, ma anche sulle piste da sci svizzere". Secondo Furrer serve allora una "polizia che pattugli le piste" e che possa togliere le pecore nere dalla neve. Bisognerebbe inoltre limitare la velocità con la creazione di ostacoli ed interventi di moderazione. Le cifre sugli interventi della Rega hanno fatto crescere questa convinzione.

Red. MM/Da.Pa.

Il pericolo valanghe è marcato su tutto l’arco alpino. I professionisti della montagna vallesani, in una conferenza stampa tenutasi venerdì mattina, si sono detti preoccupati per i numerosi incidenti mortali avvenuti negli ultimi giorni. Ricordiamo che chi causa le slavine corre anche il rischio di procedure penali .