Svizzera

Susanne Wille è la nuova direttrice SSR

La scelta dell’assemblea è ricaduta sull’attuale responsabile della cultura della radiotelevisione svizzero-tedesca SRF, che succederà a Gilles Marchand

  • 25 maggio, 13:11
  • 25 maggio, 21:43
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Susanne Wille alla guida dell'SSR

Telegiornale 25.05.2024, 20:00

  • SSR/Severin Nowacki
Di: dielle/ATS 

La giornalista svizzero tedesca Susanne Wille, 50 anni, attuale responsabile del settore Cultura della SRF, sarà la prima donna a dirigere la SSR-SRG. L’Assemblea dei delegati sabato l’ha infatti eletta Direttrice generale. Wille succede dunque a Gilles Marchand, che ha deciso di terminare il proprio mandato al termine del 2024.

“Susanne Wille è una persona esperta in ambito dirigenziale, nonché un’abile comunicatrice poliglotta che, avendo ricoperto diverse funzioni in vari settori, può fare affidamento su un’ampia ed efficace rete di contatti. Ha inoltre una vasta esperienza nella trasformazione digitale e un elevato livello di competenza gestionale e strategica. Si ritiene quindi che disponga delle qualità necessarie per guidare la SSR con successo verso il futuro” si legge in una nota. 

L’azienda di servizio pubblico vuole così prepararsi alle scadenze politiche che l’attendono nei prossimi anni.

“Il Consiglio d’amministrazione è giunto alla conclusione che Susanne Wille sia la persona più indicata per affrontare le sfide a cui andrà incontro l’azienda mediatica negli anni a venire. In questa fase caratterizzata dall’avanzare della trasformazione digitale, dall’imminente votazione popolare sull’iniziativa «200 franchi bastano!» e dalla rinegoziazione della Concessione, si tratta di tematiche cruciali in ottica futura” conclude il comunicato.

Da parte sua Wille ha spiegato che vorrà ascoltare e capire e che l’organizzazione della SSR cambierà. Porterà tutta la sua esperienza nel suo nuovo ruolo e aprirà nuove prospettive.L’indipendenza della SSR è importante per la 50enne argoviese. In tempi di fake news e disinformazione, è necessaria una bussola chiara, ha detto Wille. “Senza un giornalismo scrupoloso non può esistere una democrazia forte”, ha poi aggiunto.

I media privati sono importanti quanto quelli pubblici e la neo eletta vuole concentrarsi sul dialogo con loro. “Si tratta di lavorare insieme, non contro gli altri”, ha chiosato. Ha poi sottolineato che si occuperà delle diverse aree linguistiche e culturali del Paese, sostenendo il concetto di “Ideé Suisse”.

Le reazioni dal mondo dei media

L’Alleanza Diversità mediatica ha accolto con favore la recente nomina della 50enne argoviese. “La futura direttrice generale ha finora dato prova di sé in tutti i suoi ruoli di giornalista, presentatrice e manager dei media. Questo la rende una personalità credibile”, ha comunicato l’Alleanza in una nota odierna. La giornalista di lingua tedesca dovrà ora spiegare al pubblico perché la SSR svolge un ruolo centrale in un’epoca caratterizzata da disinformazione e fake news. Dovrà inoltre sottolineare l’importanza di un programma di interesse generale vario con cultura, sport e intrattenimento, si legge nel comunicato.

In un contesto di incertezza, è importante che la nuova direttrice della SSR Susanne Wille rafforzi il partenariato sociale, ha dichiarato a Keystone-ATS Silvia Dell’Aquila, segretaria del Sindacato dei mass media (SSM). La neo eletta “dovrà essere forte anche di fronte alle minacce politiche”, ha aggiunto. “La nuova direttrice deve essere consapevole che i dipendenti sono la principale risorsa della SSR”. Dell’Aquila ha invitato Wille a essere cauta in tutte le misure relative al personale e a costruire un rapporto migliore con i sindacati.

Le reazioni della politica

Le reazioni alla nomina di Susanne Wille a direttore della SSR sono state generalmente positive, anche dalla politica. Molti sottolineano le principali sfide che il futuro direttore dovrà affrontare.

Per i Verdi, la nomina di Susanne Wille è una scelta “saggia e accurata”. La giornalista conosce l’azienda ed è pronta a impegnarsi rapidamente, il che è importante in un momento in cui le sfide sono molte. ll partito si aspetta ora che la SSR - a tutti i livelli dell’azienda - adempia al suo mandato, che richiede un giornalismo di qualità e una buona copertura in tutte le regioni della Svizzera. Deve anche essere all’altezza della sfida della digitalizzazione”, ha dichiarato il consigliere nazionale Michael Töngi in un’intervista a Keystone-ATS.

Il presidente del Centro Gerhard Pfister ritiene da parte sua che la nomina di un personaggio pubblico come Susanne Wille a capo della SSR sia “una scelta politica”. La nomina arriva infatti prima della votazione sull’iniziativa per la riduzione del canone radiotelevisivo a 200 franchi. “La vedo come l’elezione di una persona che potrà avere successo nella prossima campagna elettorale”, ha il consigliere nazionale di Zugo, intervistato da Keystone-ATS. Avendo lavorato con la signora Wille come giornalista, il presidente del Centro l’ha definita “molto professionale ed equilibrata”.

Il presidente dell’UDC Marcel Dettling si aspetta invece che Susanne Wille dia prova di umiltà. “Ci aspettiamo che si attenga ai suoi compiti”, ha dichiarato a Keystone-ATS. L’UDC vuole che la SSR adempia al suo mandato di base, ovvero coprire tutte le regioni linguistiche, piuttosto che espandersi in altri settori, come quello online.

Anche la consigliera nazionale Katja Christ dei Verdi liberali considera il background e il curriculum di Susanne Wille un punto positivo. La SSR si trova ad affrontare sfide importanti, come il mantenimento di un giornalismo di qualità, la promozione della diversità di opinioni, la trasformazione digitale e le limitate risorse finanziarie. “Ci aspettiamo che Susanne Wille raccolga queste sfide con grande entusiasmo e si dia da fare”, ha dichiarato Christ. Dal punto di vista personale, la consigliera nazionale basilese è lieta che una donna forte sia ora al timone della SRG. “Dove c’è una volontà (Wille in tedesco, ndr), c’è un cammino”! ha dichiarato.

Una giornalista al vertice

Cresciuta a Villmergen, nel Canton Argovia, Susanne Wille ha studiato giornalismo, storia e inglese presso le università di Friburgo, Zurigo ed Edimburgo. Parallelamente agli studi, ha lavorato come assistente di volo per Swissair. Wille ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1999 come giornalista video presso l’emittente televisiva regionale Tele M1. nel 2001 è passata a SRF, dove ha presentato per dieci anni il notiziario “10vor10”.

Si è poi trasferita al Parlamento federale come corrispondente e, dal 2013 ha lavorato per il programma “Rundschau”, oltre a presentare numerosi programmi speciali come le elezioni del Consiglio nazionale, del Consiglio degli Stati e del Consiglio federale, l’apertura del tunnel di base del San Gottardo e programmi speciali sulla crisi dei rifugiati. Ha viaggiato in Iran, Turchia, Russia, Brasile, India ed Europa sud-orientale per alcune serie di reportage. Wille è poi tornata a “10vor10” nel 2017 ed è entrata a far parte del team del progetto news. Parallelamente a queste attività, ha studiato strategia digitale e gestione del cambiamento presso la Harvard Business School e il Massachusetts Institute of Technology (MIT).

Alla fine di maggio 2020, Susanne Wille è subentrata all’allora responsabile della cultura di SRF, Stefan Charles. In questo ruolo è stata responsabile, tra le altre cose, della radio SRF2 Kultur, delle produzioni di fiction della SRF e dei programmi SRF Dok.

Per il suo lavoro, la 50enne è stata premiata con il “Media Star Award” dall’Associazione Stampa di Zurigo e ha ricevuto il premio “Giornalista politico dell’anno” dalla rivista di settore “Schweizer Journalist” per tre volte di seguito, dal 2016 al 2018. Nella vita privata, l’argoviese è sposata con il giornalista Franz Fischlin, che ha condotto il programma “Tagesschau” sulla SRF dal 2004 al 2022. Insieme hanno due figli e una figlia.

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Notiziario 17.05.2024, 11:00

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SSR: Gilles Marchand lascia

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