Svizzera

Svizzera, cala consumo d'antibiotici

Diminuito marcatamente l'uso di tali medicamenti da parte degli svizzeri, che ne consumano molti meno rispetto alla media europea

  • 10 novembre 2022, 11:24
  • 20 novembre, 14:29
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RG 12.30 del 10.11.2022 La corrispondenza di Anna Maria Nunzi

RSI Info 10.11.2022, 14:00

  • Keystone
Di: ATS/EnCa 

Il consumo di antibiotici nella medicina umana e veterinaria in Svizzera è diminuito drasticamente negli ultimi due anni. Lo comunica giovedì l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). I dati sono stati rilevati nell'ambito della Strategia svizzera contro le resistenze agli antibiotici (StAR) avviata nel 2015, che consiste nel monitorare l'efficacia e l'uso di antibiotici nell'essere umano e negli animali, sia da reddito che da compagnia.

Con il continuo aumento della resistenza a questo genere di farmaci si è deciso di esaminare gli sviluppi in maniera più ponderata. A confronto con gli altri Paesi europei, la Svizzera consuma decisamente meno antibiotici, si legge inoltre nel comunicato. La StAR riunisce l'Ufficio federale della sanità pubblica, l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) nonché l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).

"Dall'inizio delle analisi il contesto è cambiato", fanno notare i vari enti coinvolti. Contrariamente a quanto si poteva temere con lo scoppio della pandemia, negli ultimi due anni non si è registrato un aumento nel consumo di antibiotici.

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Notiziario 11.00 del 10.11.2022 Antibiotici

RSI Info 10.11.2022, 12:18

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