L'epidemia di influenza a inizio anno ha comportato molti più decessi di quanto ci si aspettasse. Lo rende noto lunedì l'Ufficio federale di statistica (UST) in un comunicato, nel quale si spiega che la maggiore mortalità ha interessato quasi esclusivamente gli ultrasessantacinquenni.
Si stima che in Svizzera, tra la seconda e la dodicesima settimana del 2015, si siano verificati 2'200 decessi, ovvero il 17% in più rispetto a quanto ci si attendesse sulla base delle cifre registrate durante gli anni precedenti.
La maggiore mortalità coincide con l'attività influenzale osservata nello stesso periodo e, stando all'UST, che d’ora in avanti pubblicherà le risultanze sui decessi con cadenza settimanale sul suo sito web, il nesso con l'influenza è praticamente sicuro, sebbene solo raramente quest'ultima sia indicata come causa diretta del decesso. Spesso influiscono anche altri fattori, come il freddo o altre malattie virali.
ATS/EnCa
RG 18.30 dell'11 maggior 2015 Il servizio di Antonella Cruzer