Il 45% degli svizzeri preferirebbe abbandonare gli accordi bilaterali mettendo in atto l’iniziativa anti-immigrazione UDC approvata dalla popolazione il 9 febbraio 2014, contro il 41% che vorrebbe invece salvaguardarli. È il risultato di un sondaggio pubblicato lunedì dall’associazione Vimentis.
Un recente studio realizzato per il settimanale “Hebdo” dava dei risultati inversi. Il 68,9% degli interpellati aveva indicato che, se gli fosse stata data la scelta, avrebbe rinunciato al contingentamento della manodopera estera piuttosto che agli accordi con l’UE.
I più giovani, i cittadini con un basso reddito e i meno istruiti sono i più ostili al mantenimento della via bilaterale, indica Vimentis.
Seconda lingua
Nel sondaggio ci si è interessati anche alla formazione. La maggioranza degli svizzeri (il 54%) auspicano che due lingue straniere siano insegnate alle scuole elementari. Alla domanda di quale idioma debba essere soggetto di studio per primo il 57% ha indicato “una lingua nazionale”, il 41% “l’inglese”.
ats/ZZ