Svizzera

Svizzeri meno mobili a causa della pandemia

Nel 2021 percorsi 30 km a testa al giorno, in calo per la prima volta - Il tempo libero batte ancora il lavoro

  • 6 aprile 2023, 14:38
  • 27 agosto 2023, 08:14
Il treno è stato il grande perdente dell'effetto pandemico

Il treno è stato il grande perdente dell'effetto pandemico

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Di: pon

Il 43% delle distanze percorse nel 2021 dagli svizzeri riguardavano il tempo libero, contro il 28% del lavoro e il 15% degli acquisti, ma per la prima volta da quando il microcensimento mobilità e trasporti è stato introdotto, nel 1994, si è registrato un netto calo delle distanze percorse: da 36,8 a 30 chilometri al giorno a testa. Si è tornati al di sotto persino del valore del primo rilevamento. Sono questi i risultati dell'inchiesta a scadenza quinquennale presentati giovedì dall'Ufficio federale di statistica e da quello dello sviluppo territoriale.

Si tratta dell'effetto della pandemia, che due anni fa era ancora ben presente con le sue restrizioni, spiegano i ricercatori. Il calo si concentra infatti soprattutto nei primi mesi del 2021. Si è ridotto anche il tempo dedicato alla mobilità: in un giorno medio, gli abitanti della Svizzera hanno utilizzato 80,2 minuti per gli spostamenti, compresi quelli percorsi a piedi. Nel 2015 i minuti erano stati 90,4.

A spostarsi di più sono stati i giovani adulti fra i 18 e i 24 anni, con 40,2 km pro capite al giorno. Con l'aumentare dell'età, la distanza giornaliera diminuisce, fino a dimezzarsi tra chi ha fra i 65 e i 79 anni e a ridursi a un quarto fra i più anziani.

Notiziario 15.00 del 06.04.23: 30 chilometri al giorno a testa per ogni svizzero

RSI Info 06.04.2023, 15:00

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Trasporti pubblici meno usati

Non tutti i mezzi di trasporto hanno risentito della particolare situazione nella medesima misura: si conferma un impatto più forte sui trasporti pubblici che sui tragitti in automobile, i quali costituiscono oltre i due terzi del totale. La quota del treno scende per esempio dal 20 al 16%. Sono aumentate le vetture elettriche, anche se in misura molto maggiore nella fascia di reddito più alta rispetto alle altre. Interessante notare come i loro tragitti siano mediamente più lunghi di quelli delle auto a benzina (14,4 contro 13,2 km) e non di molto inferiori a quelli delle auto diesel (16,4).

E mentre le biciclette tradizionali sono sempre meno in voga, quelle elettriche sono ormai entrate in una casa su cinque, un dato triplicato dal 2015. Si tratta dell'unico mezzo che, nonostante la pandemia, risulta più utilizzato rispetto al precedente rilevamento.

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