Il noto alpinista ginevrino Stéphane Schaffter è morto venerdì scorso durante una spedizione nella regione indiana dello Zanskar, nell'Himalaya. L'esperto scalatore è stato trascinato dalle acque di un torrente che stava tentando di attraversare, indica una nota diffusa dai partecipanti al viaggio conclusosi tragicamente.
“La spedizione stava volgendo al termine, un magnifico trekking, non ci restava che rientrare”, si legge nella nota del gruppo partito alla volta dell’Asia per commemorare i 150 anni della sezione ginevrina del Club alpino svizzero.
La zona in cui è avvenuto l'incidente
Stéphane Schaffter, nato nel 1953, stava camminando da solo al momento dell'incidente. Guida di alta montagna, reputato per le sue conoscenze dell'Himalaya che aveva scoperto nel 1982 tentando l’ascesa al Nanga Parbat. Dopo aver conquistato le principali vette delle Alpi, l’autore di diversi volumi dedicati alla montagna (tra cui la biografia Passion verticale) nella sua carriera aveva scalato in particolare il K2 senza ausilio di ossigeno, l'Everest e il Shisha Pangma.
Diem/ATS