La Svizzera è uno dei maggiori produttori mondiali di rifiuti elettronici. Questo poco piacevole risultato è legato al fatto che nella Confederazione nel 2014 si sono prodotti 26,3 chili per abitante di questo genere di scarti e solo la Norvegia fa peggio con 28,4 chilogrammi.
Il dato emerge da un rapporto pubblicato domenica dall’Università delle Nazioni Unite (UNU), secondo la quale i rifiuti elettronici continuano ad aumentare e a raggiungere nuovi record. Lo scorso anno infatti sono state 41,8 milioni le tonnellate (contro 39,8 milioni nel 2013) di elettronica da buttare prodotte nel mondo.
In termini di volume primeggiano invece Stati Uniti e Cina, che insieme hanno prodotto il 32% della spazzatura elettronica su scala mondiale. Alle loro spalle figurano il Giappone, che precede Germania e India. All’inverso primeggiano invece i paesi africani, che in media hanno prodotto 1,7 kg di rifiuti elettronici per abitante lo scorso anno.
ATS/EnCa