La svolta energetica propugnata dalla Strategia 2050 passa anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dei veicoli e da un aumento dei mezzi finanziari provenienti dalla tassa sui combustibili e destinati al risanamento degli edifici, ma nel dibattito di questa mattina (giovedì) il Nazionale ha deciso di non procedere a un incremento del prelievo fiscale, che resterà fermo a 60 franchi per tonnellata di CO2 prodotta.
Il Governo proponeva un innalzamento a 84 franchi, ma ha fallito anche l'UDC, che voleva ridurlo a 36 e, insieme al PLR, auspicava un rimborso ai proprietari immobiliari.
Democentristi e liberali-radicali hanno fallito anche nel tentativo di rallentare il ritmo di riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli. Il plenum ha infatti deciso di avallare le proposte del Governo che prevedono che le emissioni di gas serra per le automobili da turismo nuove dovranno essere portate entro il 2020 a 95 grammi di C02/Km in media (fine 2015: 130 g di C02/km).
Red.MM/ATS/pon/Swing
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