Il numero degli ultra 65enni che fanno uso di internet è quasi raddoppiato dal 2010 in Svizzera. Oggi la quota degli internauti in pensione è del 56 percento. Il dato emerge da uno studio commissionato da Pro Senectute all’Istituto di gerontologia dell’Università di Zurigo.
I nuovi dati sono incoraggianti, eppure stando all’associazione svizzera della terza età sono ancora troppo pochi gli anziani che usufruiscono dei vantaggi di internet. Vantaggi che non sono irrilevanti. I pensionati che non usano le nuove tecnologie della comunicazione, oltre a non poter chattare o anche comunicare via skype coi nipotini che non abitano dietro l’angolo, rinunciano ad esempio anche al confronto delle migliori offerte dei supermercati e a diverse facilitazioni nel dialogo con i servizi dell’amministrazione pubblica.
Insomma, secondo Pro Senectute, è importante convincere coloro che – a torto - credono di esser troppo vecchi per cominciare a usare il computer a superare le loro paure. Perché, ricordano gli autori dello studio, gli anziani on-line sono più indipendenti e anche meglio integrati socialmente rispetto ai coetanei che ritengono il web una giungla inestricabile e piena di insidie.
Anna Maria Nunzi/Diem
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