I futuri genitori dovranno pazientare almeno 12 settimane prima di conoscere il sesso del bambino. Il Consiglio federale ha messo mercoledì in consultazione una revisione della legge sull’analisi genetica umana.
Per non raggirare più la legge
Attualmente il limite per l’interruzione volontaria di una gravidanza è di 12 settimane, mentre il test che stabilisce se il nascituro è un maschio o una femmina può essere già effettuato a partire dalla nona. Il progetto del Governo vuole impedire che in questo lasso di tempo la madre decida di abortire basandosi unicamente su questa informazione, nonostante il fatto che tale motivazione sia illegale.
Adattarsi ai progressi della scienza
Il Consiglio federale vuole così adattare la legislatura anche ai progressi tecnici recenti: da oltre tre anni dei test del sangue permettono infatti di esaminare il patrimonio genetico del bebé, identificandone il sesso, la presenza di malattie, ma anche il colore degli occhi o l’origine etnica.
RedMM/ats/mrj