Un test preliminare antidroga può essere ordinato direttamente dagli agenti di polizia senza coinvolgere il procuratore pubblico, in caso vi siano indizi che il conducente sia sotto l’effetto di stupefacenti.
Lo ha stabilito il Tribunale federale, respingendo il ricorso di un automobilista che si era imbattuto in un posto di blocco nel 2016 e si era rifiutato di sottoporsi al test ordinato dagli agenti, insospettiti dal forte odore di marijuana nell’abitacolo del veicolo.
Il rifiuto gli era costato una condanna a una pena pecuniaria di 2'700 franchi, al quale si era opposto ed era già stata confermata dall’alta corte bernese.