Completiamo oggi il quadro degli orientamenti emersi dal primo sondaggio effettuato dall'istituto gfs.bern, su mandato della SSR, in vista delle votazioni popolari del prossimo 27 settembre. Ieri, giovedì, vi abbiamo presentato le tendenze relative all'iniziativa contro la libera circolazione e all'acquisto dei nuovi aerei da combattimento. Ora è la volta delle tre revisioni di legge che, su altrettanti dossier, saranno sottoposte all'esame degli elettori. Gli orientamenti di voto che qui presentiamo si basano sempre sulle risposte fornite da quasi 30'000 aventi diritto e presentano un margine di errore statistico di +/- 2,9 punti percentuali.
Caccia: maggioranza di misura per la modifica legislativa
La modifica della legge sulla caccia, molto dibattuta soprattutto per i cambiamenti introdotti nella gestione della presenza del lupo, incassa al momento una maggioranza di sostegni. È infatti il 54% degli interpellati a dirsi apertamente o tendenzialmente favorevole a questa revisione normativa. Pareri di segno contrario sono invece espressi dal 36% dei partecipanti al sondaggio. Sul tema, però, il livello di formazione delle opinioni non è certo elevato, se si considera che il 10% manifesta ancora indecisione. Sul piano regionale gli esiti del rilevamento non si discostano più di quel tanto dal dato complessivo. Nella Svizzera italiana la modifica legislativa risulta accolta dal 52% degli interpellati, mentre il fronte dei contrari raggruppa il 35%.
Il dato nazionale e quello regionale sulla revisione di legge
Sul piano politico le raccomandazioni espresse dai partiti hanno ancora un'incidenza contenuta sulle intenzioni di voto degli interpellati. Come era prevedibile, ad esempio, la maggioranza dei sostenitori del PS e dei Verdi si dichiara contro la revisione. Ma fra gli interpellati che simpatizzano per questi due partiti si riscontrano anche percentuali di favorevoli nella misura di oltre un terzo. Una situazione più o meno analoga si registra, di converso, anche sul versante di centrodestra: i simpatizzanti di UDC, PLR e PPD risultano infatti in maggioranza favorevoli alla nuova legge, ma negli stessi schieramenti si rilevano quote di contrari che vanno dal 26% al 30%.
Figli e deduzioni fiscali: ampi consensi nella Svizzera italiana
È invece una maggioranza davvero lieve, quantificata nel 51% degli interpellati, quella che al momento guarda con favore alla modifica della legge sull'imposta federale diretta (IFD), che concerne il trattamento fiscale delle spese per la cura dei figli da parte di terzi. A esprimere opinioni di segno contrario al progetto, che in materia prevede maggiori margini di deducibilità dalle imposte, è invece il 43%. I consensi alla revisione di legge si concentrano in Romandia, dove sono espressi dal 60% dei partecipanti al sondaggio, e soprattutto nella Svizzera italiana dove i pareri decisamente o tendenzialmente favorevoli raggiungono una quota complessiva del 67%. Nella Svizzera tedesca, invece, favorevoli e contrari si confrontano per ora con gli stessi numeri: 48% per ogni schieramento e indecisi al 4%.
Cura dei figli e deduzioni dall'IFD: gli orientamenti di voto sul piano nazionale e regionale
Sul tema, la formazione delle opinioni non è ancora avanzata in misura determinante. Ciò è attestato, in particolare, dal fatto che solo il 47% degli interpellati dichiara di aver già maturato intenzioni di voto certe. Difficile quindi pronunciarsi sull'evoluzione delle tendenze. La campagna di avvicinamento alla votazione assumerà in questo senso un ruolo cruciale.
Grandi numeri per il congedo paternità
Risulta infine elevato il margine di consensi per la revisione della legge sulle indennità di perdita di guadagno (IPG), volta a introdurre un congedo di paternità di due settimane. Il progetto beneficia infatti di sostegni nella misura del 63%. Posizioni contrarie sono invece espresse dal 35% dei partecipanti al sondaggio, mentre è ai minimi termini la quota degli indecisi (2%). Più nel dettaglio si constata che fra gli interpellati sono le donne, più ancora degli uomini, a esprimere sostegno per la modifica legislativa. E a convincere è in particolare l'argomentazione per cui è ormai tempo di praticare una politica per le famiglie più equa e innovativa.
Modifica della legge sulle IPG in funzione del congedo pagato di paternità: tendenze a livello nazionale e regionale
La revisione di legge ha solide maggioranze a favore in tutte le regioni linguistiche, ma fa breccia segnatamente in Romandia (78% di pareri a favore) e nella Svizzera italiana, dove è sostenuta del 72% degli interpellati. È invece il 25% a esprimere posizioni di segno contrario.
Alex Ricordi