Il Consiglio federale punta a introdurre l’insegnamento obbligatorio di una seconda lingua nazionale alle elementari. La maggior parte dei cantoni di lingua tedesca non è però d’accordo, invocando il diritto di decidere autonomamente.
Attualmente si chiede che gli allievi imparino una seconda lingua nazionale e l’inglese dopo la scuola obbligatoria ma non viene chiarito quale lingua (francese, tedesco o inglese) debba essere privilegiata inizialmente e a che livello di competenza.
Per fare chiarezza il Governo propone tre varianti: la prima prevede che l’insegnamento della seconda lingua nazionale avvenga solo dopo la quinta elementare. La seconda che si inizi già dalla terza elementare. La terza variante, sostenuta dal Consiglio federale, chiede che la seconda lingua nazionale sia insegnata alle elementari e alle medie.
Il canton Ticino, assieme a Vaud, chiede esplicitamente che la Confederazione definisca chiaramente come vuole agire, in che termini e con quale scadenza. I cantoni potrebbero cosi prepararsi a tempo. Il consigliere federale competente, Alain Berset, punta da due anni a introdurre l’obbligo della seconda lingua alle elementari ma viene ignorato dalla maggioranza dei cantoni.
ats/mas