A partire dal 2021 i viaggiatori dei trasporti pubblici che arrivano a destinazione in ritardo avranno diritto a un indennizzo. Lo ha annunciato oggi, mercoledì, il Consiglio federale, precisando che il rimborso concerne unicamente chi è munito di un biglietto singolo. L'obiettivo è quello di adeguare il sistema alle normative dell'Unione Europea.
Si avrà diritto al rimborso del 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo superiore ai 60 minuti, mentre se il ritardo è superiore alle due ore il rimborso sarà del 50%. Il diritto all'indennizzo può essere fatto valere anche quando il ritardo è dovuto a cause di forza maggiore, come ad esempio per una frana o una caduta massi. Le aziende potranno sottrarsi ai nuovi obblighi solo per importi inferiori a 5 franchi.
Nei casi di ritardo superiore a 60 minuti, le imprese di trasporto sono tenute a offrire ai viaggiatori bevande e pasti, se disponibili a bordo o in stazione e se possono essere ottenuti con un onere ragionevole.
Le soluzioni per i titolari di un abbonamento dovranno essere trovate dal settore coinvolto.
Rimborsi per i ritardi in treno
Telegiornale 13.05.2020, 22:00