Svizzera

Tribunale bacchetta la SKS

I giudici di Zurigo hanno respinto la richiesta della Fondazione per la protezione dei consumatori in relazione agli sviluppi elvetici del Dieselgate

  • 17 dicembre 2019, 10:54
  • 9 giugno 2023, 19:37

RG 12.30 del 17.12.2019 - Il servizio di Christian Gilardoni

RSI Info 17.12.2019, 17:23

  • Keystone
Di: ATS/EnCa

La Fondazione per la protezione dei consumatori (Stiftung für Konsumentenschutz, SKS) è stata bacchettata dalla sentenza del Tribunale del commercio del canton Zurigo, che ha respinto la sua richiesta di indennizzi contro AMAG e Volkswagen nella vicenda dello scandalo Dieselgate. In un comunicato la SKS afferma di non poter condividere l'argomentazione della corte, che ha negato all'organizzazione la capacità di agire processualmente sul caso, visto che l'azione non sarebbe contemplata dallo scopo della fondazione.

SKS è di parere contrario: il mandato della società è proprio quello di salvaguardare gli interessi dei consumatori. I giuristi stanno quindi prendendo in considerazione un ricorso al Tribunale federale. La fondazione lamenta pure l'assenza di uno strumento per avviare cause collettive e promette che tornerà alla carica su questo tema nell'ambito della revisione del codice di procedura civile che sarà affrontato l'anno prossimo dal Parlamento.

In un comunicato AMAG accoglie con favore la decisione della corte zurighese. I giudici - si sottolinea - hanno seguito la valutazione dell'AMAG, secondo cui la SKS non era autorizzata ad agire e il ricorso non era motivato. Sempre in giornata AMAG è stata confrontata con gli sviluppi dell’inchiesta "Concessionari Volkswagen" della COMCO, relativa al mercato ticinese dell’auto. Aperta un anno e mezzo fa, è stata allargata e adesso riguarda un periodo ben più lungo e coinvolgerebbe pure le vendite ai privati.

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