Due milioni di tonnellate di alimenti finiscono tra i rifiuti in Svizzera ogni anno. Secondo uno studio commissionato dal WWF svizzero due patate su tre non vengono mangiate, così come il 35% della verdura fresca, il 43% del pane e il 19% della carne.
L’organizzazione ambientalista, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione di giovedì, lancia una petizione che chiede alle forze politiche di impegnarsi a ridurre questi quantitativi della metà entro il 2025.
Gli sprechi, sottolinea ancora il WWF, non avvengono solo al livello del consumatore finale, ma durante tutto il processo di produzione. Viene quindi chiesto anche all’industria alimentare nel suo insieme di impegnarsi per ridurre la quantità di cibo che non viene consumato.
ATS/sf
PP 12.00 del 15.10.14 - Il servizio di Marzio Minoli