In un suo rapporto diffuso venerdì, la commissione della Gestione del Consiglio degli Stati rende attenti che la pratica dell’amministrazione federale di ricorrere spesso e volentieri a collaboratori esterni risulta in realtà "molto costosa e poco trasparente".
Stando al documento, è vero che tale soluzione permette di mantenere sotto controllo il numero di dipendenti fissi e garantisce una certa flessibilità, ma ha effetti deleteri sul piano finanziario, poiché il costo unitario di un collaboratore esterno è del 40-50% superiore a quello di un dipendente interno alla struttura.
Nelle conclusioni, la commissione invita il Consiglio federale a dare un giro di vite, elaborando una strategia e stabilendo regole chiare, pure alla luce di un'indagine approfondita sull'impiego di personale esterno che è stata commissionata espressamente al servizio di Controllo parlamentare dell'amministrazione (CPA).
Red. MM/ATS/EnCa