E' stata pubblicata oggi dall'NZZ am Sonntag la notizia della creazione, da parte degli ospedali universitari svizzeri, di una nuova piattaforma di collaborazione per il trattamento dei pazienti oncologici con le nuove terapie cellulari. Terapie che gli ospedali universitari sono in grado di proporre a costi nettamente più bassi di quelli oggi praticati dalle case farmaceutiche.
Terapie cellulari a minor costo
Telegiornale 28.07.2019, 14:30
In cifre e per capirci, la lotta a due tipi di tumore, il linfoma diffuso a grandi cellule B e la leucemia linfoblastica acuta, costa 300'000 franchi all'anno, se fornita da una delle case farmaceutiche, o da 150 a 200'000 se praticata via "CAR T Cells" da un istituto interno a un ospedale universitario.
In che cosa consistano queste nuove terapie cellulari alternative alla chemioterapia e alle radiazioni, il Dr. Michele Ghielmini, direttore medico scientifico dell'Istituto oncologico della Svizzera italiana lo ha spiegato oggi in un'intervista al Radiogiornale della RSI.
"In Ticino, spiega il Dr. Ghielmini, abbiamo appena ricevuto il permesso di usare questo tipo di terapie e quindi inizieremo tra pochissimo, ma attenzione: il numero dei pazienti che potranno cominciare a beneficiarne non supererà i cinque all'anno."
"La terapia - continua il Dr. Ghielmini - consiste nella stimolazione del sistema immunitario del paziente, in modo che le sue cellule possano tornare a riconoscere e ad eliminare il tumore. In pratica trucchiamo le sue stesse cellule immunitarie e gliele reiniettiamo affinché combattano il tumore."
"E il motivo per cui queste terapie, presso un ospedale universitario, costa meno - spiega ancora il direttore medico scientifico dello IOSI - è dato dal fatto che le nostre strutture non sono orientate al profitto. Cosa che, logicamente, non avviene nella strategia di una casa farmaceutica".
Terapie cellulari meno costose per pazienti oncologici
Telegiornale 28.07.2019, 22:00
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RSI Info 29.07.2019, 20:30