Le coppie sposate o in unione domestica registrata non devono più essere penalizzate in ambito AVS rispetto ai concubini. Lo ha deciso mercoledì il Consiglio nazionale approvando, con 102 voti contro 88 e 2 astensioni, una mozione depositata del gruppo PPD. Gli Stati devono ancora esprimersi.
Attualmente due persone che convivono da vent'anni senza però essere sposate percepiscono, al momento del pensionamento, una rendita AVS di 4'700 franchi svizzeri al mese. Se però sono sposate o vivono in unione domestica registrata, esse non ricevono più del 150% della rendita massima prevista, vale a dire 3'525 franchi.
Non è la prima volta che il PPD porta avanti rivendicazioni simili. Lo aveva fatto ad esempio con l'iniziativa popolare "per il matrimonio e la famiglia - no agli svantaggi per le coppie sposate", respinta dal popolo due anni or sono. Un miglioramento - l'aumento del tetto massimo al 155% - era previsto dal progetto Previdenza per la vecchiaia 2020 bocciato in votazione.
ATS/SP