Uber non potrà beneficiare di un'autorizzazione provvisoria per esercitare le proprie attività a Ginevra. Il Tribunale federale (TF) ha giudicato irricevibile un ricorso presentato dall'impresa contro il divieto disposto dalle autorità cantonali.
Autorità che, nel marzo del 2015, avevano vietato alla società, fino al rilascio di una specifica autorizzazione, di fare concorrenza ai taxi con la propria offerta di trasporto di persone. Contestualmente, era stata inflitta una contravvenzione di 35'000 franchi.
Contestando il divieto, l'azienda aveva chiesto di poter beneficiare di un effetto sospensivo. Il cantone lo aveva concesso in relazione alla multa, ma si era rifiutato di acconsentire al trasporto di persone fino alla definizione di una norma.
Un nuovo progetto di legge in materia, teso a integrare nuovi operatori del settore come Uber, è stato già sottoposto al Parlamento ginevrino e potrebbe entrare in vigore, al più tardi, dalll'inizio del 2017.
ATS/ARi