Il PPD, il PLR e l'UDC rigettano l'idea che il Consiglio Federale passi da sette a nove membri. Favorevoli alla modifica, proposta attraverso un'iniziativa parlamentare, sono invece i membri dei Verdi, del PS e del PBD, convinti che due figure supplementari rappresenterebbero meglio le diverse regioni e le minoranze linguistiche. I Verdi portano come esempio emblematico il canton Ticino, che da 15 anni non è rappresentato dal Collegio.
Per gli esponenti della destra passare a nove consiglieri federali comporta un aumento di costi non necessario. A conti fatti due poltrone in più genererebbero dei costi aggiuntivi dai 34 ai 39 milioni di franchi. I contrari all'iniziativa riconoscono che il carico di lavoro sia aumentato dal 1848, ma sono altresì convinti che le nuove tecnologie permettono di svolgere le diverse mansioni in maniera più efficace.
ATS/CaL
Dal TG12.30:
PP 12.00 del 03.07.15 - La corrispondenza di Johnny Canonica