“Un anno intenso”. È quello vissuto nel 2013 dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC), secondo quanto emerge dal rapporto annuale presentato oggi, venerdì. Tra le missioni più difficili, si è spiegato, c’è quella destinata a reprimere la pirateria informatica.
“Dopo due anni traccio un bilancio positivo. L’MPC lavora bene”, ha detto il procuratore generale Michael Lauber alla stampa. I compiti fondamentali, ovvero il perseguimento penale e la protezione dello Stato e della popolazione, sono stati fatti.
La nuova sfida è costituita dalle truffe con e-mail, SMS e siti internet falsi. Nel 2013 i casi sono stati 150. Importanti anche gli sforzi contro il riciclaggio: 186 delle 367 inchieste penali pendenti nel 2013 riguardavano questo ambito. Sono state avviate 221 indagini e 888 sono state chiuse. Inoltre, il MPC ha evaso 160 procedure di assistenza giudiziaria. Una trentina le persone condannate grazie agli inquirenti federali.
ATS/Da.Pa.