Svizzera

Un braccialetto contro il COVID-19

Al via una ricerca nel Liechtenstein per tracciare persone entrate in contatto con il virus; il dispositivo (già in commercio) in grado di analizzare parametri vitali

  • 16 aprile 2020, 09:09
  • 22 novembre, 19:32
01:37

RG 07.00 del 16.4.2020 Il servizio di Andrea Netzer

RSI Info 16.04.2020, 08:56

  • keystone
Di: RG/AlesS 

Nel Liechtenstein prenderà avvio nei prossimi giorni uno studio per individuare persone entrate in contatto con il coronavirus. Su base volontaria vi parteciperanno circa 2'200 persone, fra i 33 e i 52 anni, del Principato. L’idea è quella di usare un braccialetto elettronico, già in commercio e usato dalle donne per sapere quando è il loro periodo fertile, per raccogliere dati dello stato di salute delle persone che lo indossano.

“Con questo apparecchio”, spiega Lea Von Bidder, CEO di Ava, riusciamo a misurare molti più parametri”: come il respiro, l’ossigenazione del sangue e la temperatura della pelle. L’obiettivo è quello di capire chi sono i positivi al COVID-19 il prima possibile, per poi isolarli.

La ricerca, finanziata dal Governo di Vaduz con il supporto della casa regnante, potrà tornar utile quando e se vi sarà una seconda ondata dell’epidemia, verosimilmente in autunno. L’esperimento se darà risultati incoraggianti verrà esteso a 5'000 persone, quindi a quasi un abitante su sette del Principato.

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