Rimettere a nuovo vecchi laptop per metterli a disposizione delle persone che non possono permettersi un computer. È questa l’idea dello studente argoviese Tobias Schär, fermamente persuaso che: "Se vogliamo una società lavorativa funzionante, dobbiamo garantire che tutti ricevano un'educazione digitale".
L’idea gli è venuta durante il lockdown, a fine marzo. In quel momento Schär si è chiesto quanti dei suoi colleghi potessero collegarsi alla rete. Ha lanciato così il progetto "Wir lernen weiter", continuiamo ad imparare. Il successo non si è fatto attendere. Ogni giorno riceve decine e decine di PC. Finora ha già regalato 300 portabili. Non lo fa per i soldi, ma per aiutare le persone che non possono permettersi un computer.