Il palo galleggiante che costituiva l'attrazione del bagno pubblico di Ouchy dal 1929 al 1939 è stato riportato in superficie oggi, mercoledì, dopo decine di anni in fondo al lago. Sarà esposto in un museo, per un'esposizione dedicata alla storia della balneazione nel Lemano. La struttura è costituita da una sfera metallica di due metri di diametro e un albero di cinque metri di altezza, al quale i bagnanti potevano appollaiarsi senza che affondasse. Oscillava, ma si raddrizzava sempre. Quando lo stabilimento fallì, però, scomparve.
Gilbert Paillex ha coordinato l'operazione di recupero
Il primo ad avvistarlo a 122 metri di profondità fu nel 1989 l'esploratore Jacques Piccard, durante un'immersione con la cantante Grace Jones e e il pilota del sommergibile F. A. Forel, Roger Thiébaud. L'artista aveva però un bisognino da espletare e la questione non venne approfondita fino a quando Thiébaud ne parlò nel 2016. Scattarono allora mesi di ricerche che hanno portato all'operazione di recupero. Quest'ultima era fallita due volte, il 7 e 14 giugno, prima di questo tentativo riuscito.
pon/ATS