“Io credo che non sia corretto che un politico non dica la verità. Facendo così contribuisce a creare un clima che definirei di odio. Un clima che in Germania esiste e che negli ultimi mesi ha portato anche all'uccisione di un politico conservatore. Le parole incoraggiano le azioni e questo non dobbiamo mai scordarlo”.
Sono parole dell’attivista di Sea Watch Carola Rackete punzecchiata dalla RSI sul braccio di ferro che l’ha recentemente opposta all’allora Ministro dell’interno italiano Matteo Salvini.
La giovane cittadina tedesca è stata ospite dell’Università di Ginevra in occasione della settimana dei diritti umani a pochi giorni dall’uscita del suo libro “Il mondo che vogliamo".