L'annuncio di voler versare 1,3 miliardi di franchi per la coesione europea, fatto giovedì dal Consiglio federale, ha suscitato alcune critiche. L'UDC e il PLR ritengono infatti che Berna abbia promesso il denaro senza nessuna contropartita concreta.
Il PPD, invece, mantiene una posizione più morbida in attesa di risposte tangibili. Per il PS si tratta "di una buona decisione. Un'Europa stabile e prospera è nell'interesse della Svizzera", indica la formazione politica su Twitter.
"La maggioranza del Governo continua a porre gli interessi dell'UE al di sopra di quelli del suo proprio Paese", si legge in una nota stampa diramata dai democentristi. Questi ultimi chiedono al Consiglio federale di non fare promesse all'UE prima delle decisioni parlamentari. La formazione guidata da Albert Rösti annuncia sin d'ora la propria opposizione al progetto quando sarà in consultazione.
ATS/MABO