Il Consiglio federale, che così tiene conto di una sentenza della Corte europea dei diritti umani, ha rivisto la prassi in modo da abolire le disparità generate dal metodo misto di calcolo delle rendite a danno delle donne che beneficiano dell'invalidità, discriminate in caso di maternità.
I giudici di Strasburgo, con una decisione risalente al febbraio del 2016, confermato dopo il ricorso della Confederazione, avevano dato ragione a una sangallese cui l'AI aveva soppresso il sussidio dopo il parto.
Il suddetto e complicato metodo misto, discusso ben prima del verdetto, si applica agli assicurati che lavorano a tempo parziale, molto spesso penalizzandoli.
ATS/dg