Svizzera

Una donna dopo Lauber?

A volerlo molti parlamentari, ma tra i papabili per il Ministero pubblico della Confederazione c’è anche Olivier Jornot - Il procuratore ginevrino per ora non si sbilancia

  • 19 agosto 2020, 23:21
  • 22 novembre, 18:43
02:34

Chi succederà a Lauber?

Telegiornale 19.08.2020, 22:00

Di: M. Pacella/M. Ang. 

Sono molti i parlamentari che, dopo l’uscita di scena di Michael Lauber prevista per fine agosto, vorrebbero alla testa del Ministero pubblico della Confederazione una donna.

Sono molti i nomi che circolano oggi. Uno dei più papabili fatti sinora dai media oltralpe è quello di Maria Antonella Bino. Secondo il Sontagsblick sarebbe lei la candidata su cui punta anche Christian Lüscher, il consigliere nazionale ginevrino del PLR che, fino all’ultimo, ha difeso Lauber e ora ha più volte ripetuto che come suo successore vedrebbe bene una donna, meglio se romanda.

Maria Antonella Bino, dopo alcuni anni come procuratrice federale, sbarca nel 2013 nel settore bancario, alla BNP Paribas dove si occupa di questioni legali. Sui media si dice che con la banca ginevrina non si sia lasciata bene. Pochi mesi fa infatti è passata alla cripto-banca zurighese Sygnum. A giugno inoltre è stata al contempo nominata a tempo parziale come giudice supplente al Tribunale penale federale.

Oltre a lei però l’altro nome che circola è quello di Gaëlle Van Hove. Anche lei ginevrina, procuratrice pubblica prima al ministero pubblico del cantone e ora giudice della corte d'appello penale cantonale. La 50enne ha seguito molti casi di tratta di esseri umani. Tra le papabili anche Juliette Noto, che lavora attualmente come procuratrice al Ministero pubblico della Confederazione, dove si occupa di terrorismo.

Ma oltre alle donne c'è anche chi punta su Oliver Jornot, il procuratore generale a Ginevra in un’intervista alla RTS non si sbilancia: "Ammetto di essere tra i papabili e mi trovo a mio agio, ma per il momento non mi pronuncio né per una parte né per l'altra." Né si ne no dunque. Ma accanto al lui c'è chi vede anche i suoi colleghi procuratori Yves Bertossa e Stéphane Grodecki. Per rimanere in Romandia, nel Canton Vaud, circolano pure i nomi del procuratore generale Eric Cottier e nel Canton Friburgo, il procuratore generale Fabien Gasser.

Ma al di là delle questioni di genere e della Romandia c’è anche chi punta sul procuratore generale di Zurigo Beat Oppliger, e chi su Alberto Fabbri: poliglotta, con una carriera in tutti gli ambiti della giustizia elvetica. Ora è Giudice al Tribunale penale federale dove inizierà il prossimo primo gennaio. In ogni caso il nome del successore di Lauber non si saprà sino a quest’inverno. A lui - o lei - l’arduo compito di riformare un’istituzione che oggi non gode certo di ottima fama.

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