Svizzera

Una persona su due in Svizzera usa Twint

L'applicazione per pagare col proprio smartphone è sempre più in voga: 5 milioni di utenti e un boom delle transazioni

  • 22 febbraio 2023, 07:59
  • 14 novembre, 10:19
Di: RG/ats/OCartu 

Il sistema di pagamento digitale Twint quest'anno ha raggiunto i cinque milioni di utilizzatori attivi. Gli utenti hanno effettuato 386 milioni di transazioni nel 2022, generando un balzo di circa l'80% rispetto all'esercizio precedente.

Secondo il direttore di Twint Markus Kilb, l'applicazione nata nel 2016 ha da subito basato il suo successo sull'obiettivo di "facilitare la quotidianità": "Per questo fin dall'inizio abbiamo puntato su un ampio spettro. Questo significa che gli utenti possono effettuare versamenti tra amici, familiari, così come pagare al supermercato e online".

Per gli utenti l'applicazione di pagamento è gratuita, ma non per i clienti commerciali. Le piccole azende pagano per esempio l'1,3% di commissione sull'importo delle transazioni incassate. Considerando che Twint ha acquisito una posizione dominante sul mercato svizzero, la pressione su chi non ha ancora adottato questo sistema di pagamento aumenta. Kilb ai microfoni della SRF ha tuttavia relativizzato, ricordando che Twint è solo uno dei vari mezzi di pagamento a disposizione dei commercianti.

Il denaro contante resta il mezzo più usato

L'applicazione è sempre più usata per acquistare al supermercato, ma anche per comprare biglietti per i trasporti pubblici o per pagare il parcheggio. Lo ha reso noto la stessa società, proprietà delle banche cantonali vodese e zurighese, di Credit Suisse, PostFinance, Raiffeisen, UBS, del gestore della borsa svizzera SIX e del fornitore di servizi finanziari Worldline.

Secondo lo Swiss Payment Monitor, sondaggio sul comportamento di pagamento recentemente realizzato dalla Scuola universitaria professionale zurighese di scienze applicate (ZHAW) e dall'università di San Gallo, il denaro contante resta però ancora il mezzo di pagamento più utilizzato in Svizzera, con il 29% delle transazioni quotidiane, seguito da carte di debito (27%) e carte di credito (18%).

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