L'iniziativa contro l'immigrazione di massa del 2014 ha colpito anche il mondo scientifico, ma la Svizzera ha la volontà di rimanere nel gruppo di ricerca europeo. Per questo motivo il presidente del Politecnico di Zurigo, Lino Guzzella, e quello del Politecnico di Losanna, Patrick Aebischer, hanno intrapreso un viaggio a Bruxelles per discutere con i rappresentanti dell'Unione Europea la partecipazione della Confederazione al programma Horizon 2020.
"La Svizzera è uno dei paesi più innovativi al mondo. Ognuno subirebbe una sconfitta qualora le università svizzere non fossero integrate nei progetti di ricerca europei", ha affermato Lino Guzzella.
Dalle discussioni è emerso che anche l'Unione Europea vorrebbe associare pienamente la Svizzera nei programmi di ricerca europei, anche se i negoziati non sono semplici e non si limitano al fattore scientifico, ma toccano anche la sfera politica: i negoziati per la partecipazioni sono congelati dopo il voto del 9 febbraio.
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