Lo spegnimento delle centrali atomiche e lo smaltimento delle scorie radioattive costerebbe più di quanto sinora ritenuto.
Lo afferma uno studio di swissnuclear, organizzazione dei maggiori gestori di elettricità, su incarico del Fondo di disattivazione e smaltimento per gli impianti nucleari del Dipartimento federale dell’ambiente dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni.
L’abbandono costerebbe circa 23 miliardi di franchi, ossia il 10% in più rispetto a una valutazione risalente a 5 anni fa. Il nuovo calcolo verrà esaminato da esperti indipendenti
ats/mas
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