L’arrivo di Viola Amherd alla guida del Dipartimento della difesa è visto positivamente e con ottimismo da Stefan Holenstein. Intervistato dalla RSI, il presidente della Società svizzera degli ufficiali ha ricordato che: “si aprono delle opportunità. Penso alla promozione delle donne nell'esercito, trascurata negli scorsi anni. Ma anche a livello di società: abbiamo notato nelle votazioni che non riuscivamo a convincere abbastanza le donne sui temi di sicurezza. Ci aspettiamo quindi una ventata fresca, a nostro favore”.
La nuova ripartizione dei Dipartimenti
Sollecitato sull’importante votazione che si prospetta sul rinnovo di aerei da combattimento e contraerea ha sottolineato: “Certo, se ne può discutere. Tre anni sono pochi. Oltre alla votazione c'è lo sviluppo dell'esercito, o la questione cybersicurezza. Progetti importanti. Per la continuità sarebbe stato meglio continuare con Guy Parmelin. Ma allo stesso tempio vediamo che ci sono progetti arenati, che Viola Amherd potrebbe sbloccare”.
Ottimismo è stato espresso anche sul futuro del Dipartimento della difesa, diretto per 23 anni dall’UDC: “Anche qui prevalgono le opportunità. Niente contro l'UDC, ma ultimamente mancava un po' lo slancio… Un vento nuovo dal profilo partitico - dopo questo tempo - è proprio necessario”, ha aggiunto Holenstein.
Dalla radio
Contenuto audio
RG 18.30 del 10.12.18: la corrispondenza di Elisa Raggi
RSI Info 10.12.2018, 18:47
RG 18.30 del 10.12.18: la corrispondenza di Gian Paolo Driussi sulle reazioni all'arrocco nei dipartimenti
RSI Info 10.12.2018, 18:48