Il popolo svizzero potrebbe pronunciarsi sul mantenimento del canone radiotelevisivo prelevato per finanziare il servizio pubblico. Il comitato promotore dell'iniziativa "No Billag" che ne chiede l’abolizione, informa di essere riuscito a raccogliere 104'053 firme, 4'053 in più quindi di quelle necessarie per portare a una votazione sul tema. Le sottoscrizioni saranno consegnate questo venerdì (ultimo giorno utile) alla Cancelleria federale, che dovrà confermarne la validità.
Lo scopo è vietare qualsiasi sovvenzione per canali televisivi e radiofonici, nonché il prelievo del canone di ricezione, che non potrebbe inoltre più essere riscosso da terzi, come avviene attualmente per il tramite della società Billag. Berna potrebbe al massimo pagare per la divulgazione di comunicati urgenti.
Le attuali concessioni sarebbero invece immesse sul mercato e rilasciate al miglior offerente. “Il testo non è contro la SSR”, sostengono gli iniziativisti: "Continuerà ad esistere, ma dovrà autofinanziarsi come qualsiasi altra azienda; tutte le opzioni in questo campo rimangono aperte".
ATS/ludoC