Il Partito Verde Liberale della Svizzera, nato nel 2007 quando riuscì subito a conquistare tre seggi al Nazionale e uno agli Stati, alle elezioni federali del prossimo autunno, vuole recuperare terreno dopo il crollo del 2015. Quattro anni fa aveva perso entrambi i propri senatori e aveva visto i suoi rappresentanti alla Camera del Popolo ridursi da 12 a 7. Le ambizioni della formazione sono state illustrate dal suo presidente Jürg Grossen in un'intervista al Blick.
Per raggiungere l'obiettivo, il partito, punta su questioni come l'ambiente, l'Europa o l'economia, ha spiegato il consigliere nazionale bernese secondo il quale occorre rafforzare il centro politico. Nel mirino del leader verde liberale ci sono sia i democentristi sia i socialisti. In particolare considera il PS "estremamente conservatore" su questioni come la digitalizzazione e l'adattamento del diritto del lavoro.
Jürg Grossen ha assicurato che i Verdi Liberali in diversi cantoni presenteranno candidati anche al Consiglio degli Stati. "Sarà certo difficile accaparrarsi un seggio. Ma siamo pronti e ci proviamo", ha specificato il 49enne succeduto due anni fa al primo presidente e fondatore del partito nazionale Martin Bäumle.