Un volo della Swiss, partito ieri sera da Zurigo, è stato dirottato a Vienna. Diretto a Beirut, ha dovuto modificare la sua rotta a causa di un “improvviso peggioramento della situazione in Libano”. La notizia, diffusa da “20 Minuten”, è stata confermata dalla compagnia all’agenzia di stampa Keystone-ATS.
Swiss ha indicato di aver consultato degli esperti dopo le preoccupanti notizie provenienti dalla regione. Questi sono giunti alla conclusione che “la situazione in Libano fosse troppo difficile da valutare in quel momento”. Il volo non ha potuto rientrare a Zurigo e dopo essere atterrati a Vienna, i 138 passeggeri a bordo dell’Airbus A220-300 sono stati trasferiti su altri velivoli.
Continuano i collegamenti con Beirut
Nonostante ciò che è accaduto ieri sera, la compagnia continuerà a operare voli da e per la capitale libanese. Decisione presa dopo che sono stati effettuati “ulteriori controlli intensivi” da parte degli esperti. Swiss ha indicato che continua a monitorare la situazione e di essere in contatto con le autorità competenti.
Swiss impone ai dipendenti di annunciare le assenze entro sette giorni
Tra gli equipaggi, però, emerge una certa preoccupazione per quanto riguarda le destinazioni in zone di guerra, come Tel Aviv e Beirut. Sempre più piloti e assistenti di volo rifiutano ingaggi per questi voli o mancano dal lavoro. Per questo motivo Swiss ha adottato nuovi provvedimenti: i dipendenti devono comunicare una loro assenza entro sette giorni prima della partenza. Una scelta che indigna l’associazione dei piloti che chiede che le preoccupazioni degli equipaggi siano prese sul serio.
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Notiziario 05.04.2024, 14:00
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Swiss, personale di bordo preoccupato
Telegiornale 05.04.2024, 12:30